Nell’approccio cognitivo comportamentale la collaborazione è di grande importanza. La persona è sempre parte attiva nella ricerca e nella costruzione del proprio benessere, nello stabilire e raggiungere obiettivi ragionevoli e desiderati. Per fare questo, ci si avvale di solito, oltre al colloquio, di strumenti che possono essere materiali come test e questionari psicodiagnostici, diari giornalieri per la registrazione e il monitoraggio delle attività della persona , schede per esercizi e per i compiti a casa: gli homework. 

Gli homework, letteralmente i ‘compiti a casa’, sono una delle caratteristiche portanti dell’ approccio cognitivo-comportamentale e rappresentano un’occasione di riflessione e di crescita.

Svolgendo gli homework a casa, tra una seduta e l’altra, la persona può iniziare a percepirsi come il vero artefice del suo stare meglio e a sperimentare la capacità di ottenere dei cambiamenti. Questa nuova consapevolezza di poter influire in modo concreto sul proprio benessere è  una conquista che porta in seguito a un aumento del senso di autoefficacia che a sua volta rafforza e motiva la persona nel suo percorso di crescita personale e di ricerca di un buon livello di salute psicologica .

Gli homework vengono concordati insieme e mai imposti. Sono coerenti con il lavoro fatto e in nessun modo saranno motivo di giudizio nei confronti della persona. Gli homework vengono sempre personalizzati, fatti su misura, in modo da risultare allo stesso tempo utili e piacevoli.

L’etichetta homework, usata da tutti per capirsi meglio, non rende però giustizia a una pratica che non è un ‘dovere’ ma anzi, se applicata in modo regolare, può diventare un piacere, un’occasione di conoscenza, crescita, gratitudine, a volte passando inevitabilmente attraverso il dolore e la fatica, passaggi spesso necessari per andare incontro al proprio benessere.

L’approccio cognitivo-comportamentale utilizza questa pratica e dispone di numerose proposte sulle quali poter lavorare in modo attivo e concreto.

Il cambiamento inizia da se stessi, a piccoli passi ma con determinazione.

 

Qualche Esempio di Homework Cognitivi

Biblioterapia: letture che aiutano a capire meglio il proprio disagio psicologico

Ascolto: registrare le sedute in modo da poter riflettere sul loro contenuto anche successivamente

Scrittura: compilazione di schede e diari per imparare a riconoscere e rispondere ai propri pensieri in modo più efficace

Immagini mentali: immaginare se stessi mentre si affrontano situazioni in cui si teme di non riuscire

 

Qualche Esempio di Homework Comportamentali

Programmazione delle attività: incrementare le attività e ridurre la ruminazione sui pensieri negativi

Compiti graduali: scomporre i problemi in passi più piccoli e gestibili

Esperimenti comportamentali: testare i propri pensieri e le proprie convinzioni

 

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