Sono particolarmente felice della collaborazione con Terre di Mezzo, casa editrice con sede a Milano, e un catalogo ricco di storie per bambini e ragazzi (e non solo!), una casa editrice che nasce da tanti progetti e tante direzioni diverse accomunate soprattutto dall’entusiasmo e dalla voglia di fare le cose per bene, con cura e con amore. Forse è per questo che mi sento tanto a mio agio con loro, come in una grande famiglia accogliente.
Questa collaborazione ha dato origine a La Bussola Dei Libri, una rubrica che curo sul sito https://www.terre.it/category/rubriche/la-bussola-dei-libri/ in cui mi occupo di recensioni di libri per grandi e piccini. Questo mi permette ogni mese di scoprire titoli bellissimi che Terre di Mezzo con la sua meravigliosa redazione, seleziona scegliendo il meglio della letteratura per bambini e ragazzi, in giro per il mondo.
Oggi vi racconto di Chiudi il becco! di Sibylle Delacroix, un albo illustrato che può accompagnarci ad affrontare l’ansia con i bambini, anche quelli più piccoli, nelle sue numerose sfumature (tecnicamente, noi psicologi, distinguiamo diversi tipi di ansia: ansia sociale, ansia scolastica, ansia generalizzata, ecc). E ci aiuta a farlo con delicatezza e attenzione.
Chiudi il becco, attraverso immagini e parole accurate, riesce a raccontarci la paura che spesso non si dice: quella di stare in mezzo a troppe persone, quella di non piacere, di non essere visti, di non essere abbastanza bravi oppure di non essere abbastanza e basta.
Queste paure hanno l’aspetto apparentemente innocuo di un uccellino giallo. All’inizio l’uccellino sembra carino e fa persino compagnia: è leggero e parla quando in mezzo agli altri ci si sente troppo soli e impauriti. Pagina dopo pagina però l’uccellino diventa pesante e ingombrante, il suo parlare va avanti sempre più in fretta creando un costante brusìo di fondo che fa soffrire e isola dagli altri. L’uccellino, in modo sempre più insistente, ripete soprattutto parole di sconforto e timore. Reagire a queste parole è complicato, specie per una bambina di pochi anni al suo primo giorno di scuola.
Sibylle Delacroix ci racconta e ci mostra, attraverso immagini sfumate dai colori autunnali, cosa succede nella mente e nel cuore di un bambino davanti a queste paure che diventano sempre più grandi e insopportabili. Ce lo racconta in modo accurato e evidente, pagina dopo pagina, con la delicatezza della sua voce e del suo tratto. Alla fine non manca una possibilità di reagire e rispondere a queste paure: una bambina che tende la mano, il coraggio di accettare il suo invito, la voglia di giocare insieme come occasione per liberarsi dell’uccellino giallo quasi senza accorgersene.
Chiudi il becco è un libro che può aiutare anche i bambini più piccoli a trovare immagini e parole per riconoscere e raccontare le proprie paure che a volte non hanno nome e riescono a manifestarsi soltanto attraverso apparenti “capricci” o qualche lacrima di troppo.
Se l’uccellino giallo avesse un nome si chiamerebbe Rimuginìo: è questo il nome che gli psicologi danno a questo tipo di paura, alla preoccupazione della preoccupazione, che ci illude, quando compare, di aiutarci a gestire la paura stessa, di trovare una soluzione, che invece sfugge sempre più in là, allontanandoci da essa, e allontanandoci anche da tutti gli altri e da quello che succede intorno.
Questo processo è probabilmente familiare a molti adulti, e lo è spesso anche per i bambini, soprattutto quando si trovano a affrontare situazioni nuove.
Per i bambini che si affacciano alla scuola dell’infanzia la paura è frequentemente per una routine sconosciuta, e quello di cui hanno bisogno è conoscere la quotidianità e i rituali che scandiscono le ore trascorse all’asilo.
Per i bambini un po’ più grandi spesso le paure diventano più sfaccettate, e possono riguardare anche la sfera delle relazioni: il desiderio e la paura di avere nuovi amici, insieme al timore di essere rifiutati dagli altri, di non essere ritenuti abbastanza bravi o simpatici dai coetanei, la paura di sbagliare o di non saper dire o fare la cosa giusta al momento giusto. Questa paura può essere infine un senso di inadeguatezza, più o meno diffuso, più o meno pervasivo, di cui l’uccellino giallo è il padrone indiscusso.
Chiudi il becco è un libro prezioso per raccontare l’ansia, con tutte le sue sfaccettature e tutto quello che ci sta intorno, senza etichette, senza retorica e con molta sensibilità, per accompagnare i bambini alla scoperta dei propri pensieri offrendo loro la possibilità di osservarli, riconoscerli e gestirli affinché si facciano meno difficili e meno dolorosi, e anzi, diventino risorsa da cui partire a conoscere se stessi e gli altri, con coraggio e con fiducia.
Se stai pensando di intraprendere un percorso di supporto psicologico per migliorare il tuo benessere personale,
puoi chiamarmi per fissare un primo colloquio conoscitivo al n. 338-8317876
Bibliografia:
Chiudi il becco! Di Sibylle Delacroix, Terre di Mezzo Editore, 2019
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