In ognuno di noi c’è una parte che desidera profondamente sentirsi felice e appagata, questa parte è la nostra parte sana che, quando ci sentiamo sofferenti, o bloccati, o dentro una vita insoddisfacente e dolorosa, è molto probabile che sia stata dimenticata, nascosta da anni di trascuratezza e noncuranza, oppure da altre possibili trappole distruttive nelle quali ci siamo imbattuti durante la nostra vita (abbiamo già parlato delle trappole qui: Scegliere di cambiare per diventare se stessi).
La psicologia crede nella possibilità che ognuno di noi ha di mettere in atto un cambiamento nella propria vita. La psicoterapia guida la persona verso il cambiamento che desidera con un approccio in grado di individuare e modificare pensieri e comportamenti disfunzionali che sono spesso alla base della nostra sofferenza psicologica. Un percorso terapeutico accoglie questo bisogno di risvegliare la parte sana che desidera sentirsi bene, felice, soddisfatta nella propria vita, aiuta a riconoscerla, a ascoltarla e le infonde fiducia e speranza in un cambiamento possibile.
Questo cambiamento avviene passo dopo passo durante un percorso terapeutico, affinché avvenga in modo concreto e duraturo, è importante imparare a prendere confidenza con alcuni assunti fondamentali che sembrano essere alla base di una buona riuscita terapeutica.
1.Il primo assunto ci dice qualcosa di molto semplice: ognuno di noi desidera stare bene, e questo desiderio è sano.
2.I nostri bisogni (o desideri) fondamentali sono molteplici:
- il bisogno di stare in relazione e sentirsi legati agli altri,
- il bisogno di indipendenza, di autonomia,
- il bisogno di sentirsi desiderabili, competenti, vincenti, attraenti, utili,
- il bisogno di esprimere e desideri e sentimenti, di affermare se stessi,
- il bisogno di divertimento, piacere, creatività, di dedicare tempo a attività piacevoli e gratificanti,
- il bisogno di aiutare gli altri, di dimostrare sollecitudine e amore.
3. Le persone possono cambiare in maniera fondamentale: possiamo pensare che il cambiamento sia difficile, ed è vero, ma non è impossibile, possiamo dire che quanto più la ferita radicata dall’infanzia è profonda, maggiore sarà l’impegno necessario per attivare un cambiamento significativo.
4. Ognuno di noi ha una certa tendenza a opporsi al cambiamento profondo: questo significa che è improbabile riuscire a cambiare le proprie trappole senza una reale consapevolezza, per cambiare schemi radicati da tempo e in qualche modo famigliari e rassicuranti, ci vuole uno sforzo deliberato e costante, senza questo enorme impegno, è molto probabile che non ci sarà un cambiamento e che continueremo a mettere in atto gli stessi errori del passato.
5. Ognuno di noi ha una forte tendenza a evitare la sofferenza: questo ha aspetti positivi e negativi. L’aspetto positivo è che siamo attratti da esperienze che procurano piacere e gratificazione, l’aspetto negativo è che evitiamo di affrontare le situazioni e i sentimenti che ci causano sofferenza, anche quando ciò potrebbe portare a una crescita personale. Il desiderio di evitare la sofferenza è uno degli ostacoli al cambiamento più difficili da superare. Per modificare le trappole, dobbiamo essere disposti a affrontare ricordi dolorosi che suscitano emozioni come tristezza, rabbia, ansia, imbarazzo, vergogna. Dobbiamo essere disposti a affrontare situazioni che abbiamo evitato per gran parte della nostra vita per paura del fallimento, del rifiuto e dell’umiliazione. Se non affrontiamo queste situazioni e questi ricordi dolorosi, finiremo col ripetere gli stessi schemi di comportamento che ci fanno stare male.
6. Non esiste un unico metodo o approccio al cambiamento che vada bene per tutti: per questo motivo è importante integrare approcci e strategie differenti per raggiungere obiettivi terapeutici soddisfacenti.
7. Infine, per ottenere e consolidare un cambiamento profondo è necessario crearsi una visione personale. Il cambiamento non consiste soltanto in un’assenza di trappole, ma è importante scoprire che persona si vuole diventare e essere e quale significato questo ha nella nostra vita, è importante sapere bene quale sia la direzione che si vuole seguire, prima di procedere con il percorso di cambiamento.
Riferimenti bibliografici:
Reinventa la tua vita (J.E. Young, J. S. Klosko). Ed. R. Cortina (2004)